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Trento: eco-vaschette per portare a casa il cibo non consumato al ristorante

Quarantamila eco-vaschette distribuite dalla Provincia autonoma di Trento ai ristoratori per consentire ai clienti di portare a casa il cibo non consumato al ristorante. L’iniziativa, prima in Italia da parte di un’amministrazione pubblica, intende coniugare la sempre più necessaria sobrietà (in contrasto dunque con gli sprechi, specie quelli di cibo) con la sostenibilità ambientale.

L’originale iniziativa della Provincia autonoma di Trento è una delle tante innovazioni, dal punto di vista della sostenibilità a 360 gradi, che porta  avanti da tempo e con notevole successo. L’eco vaschetta in oggetto è forse uno degli oggetti più semplici in assoluto per ridurre spreschi e rifiuti nei ristoranti. Un gesto , quello di portare a casa quanto non consumato al ristorante, che imbarazza o non è ben visto, ma che nella realtà, risulta vantaggioso sia dal punto di vista ambientale che etico: il ristoratore vede ridursi la frazione di rifiuto organico da smaltire, mentre il consumatore trasforma in cibo ciò che altrimenti sarebbe finito nel cestino.

Ora nel Trentino, attraverso questo progetto, l’imbarazzo è cancellato, e i ristoranti che espongono l’apposito marchio, sono ben felici di fornirvi la vaschetta d’asporto.

L’eco-vaschetta è fatta in carta proveniente da foreste certificate FSC e totalmente compostabile; la Provincia di Trento la fornirà ai ristoratori aderenti, i quali a loro volta la metteranno a disposizione dei clienti che vorranno portare a casa il cibo non consumato a tavola. La sicurezza e la regolarità della pratica dal punto di vista igienico-sanitario sono garantite dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, appositamente interpellata e coinvolta nell’iniziativa.
Il progetto, chiamato «Ecoristorazione Trentino», coinvolgerà ristoranti, ristohotel, pizzerie e agriturismi. Quelli che dimostreranno di attuare azioni per l’ambiente riceveranno un eco-marchio di qualità. L’azione simbolo dell’accordo sarà appunto la possibilità per il cliente di portare a casa il cibo avanzato, per ridurre il rifiuto organico e gli sprechi alimentari. L’iniziativa è una prima applicazione dell’accordo volontario «Ecoacquisti Trentino» per la riduzione dei rifiuti all’interno del comparto distributivo firmato un anno fa tra Provincia e commercianti della distribuzione organizzata.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito http://www.eco.provincia.tn.it dedicato ai progetti Ecoacquisti ed Ecoristorazione.