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Il fimo: cos’è

(wikipedia) Il fimo è una pasta sintetica facilmente modellabile e termoindurente, utilizzabile per la creazione di piccoli oggetti.

Non secca all’aria ma può essere indurita cuocendola in un comune forno, meglio usare un forno apposito, anche perché i vari fumi del fimo a lunga durata possono rivelarsi tossici. Deve esser cotto ad una temperatura non superiore (altrimenti brucia e la creazione assume un colore nero) a 110° °C, come indicato sulla confezione. Questa pasta è già colorata quindi non è necessario l’utilizzo di colori dopo la cottura. Una volta indurito il fimo non può più essere modellato, ma vi si possono applicare colori acrilici o vernici lucide fissative appositamente create per questo prodotto (i normali fissativi per colori acrilici non funzionano sul fimo, a volte fanno l’effetto colla ).

Ha una vasta varietà di colori e di effetti, tra i quali:

  • Fimo classic: diversi colori, una pasta abbastanza dura, quindi permette di fare lavori precisi, esempio le murrine, braccialetti collanine portachiavi
  • Fimo soft: vari colori, una pasta più morbida, di facile lavorazione
  • Metallizzato: imitazione oro, argento e rame;
  • Granito: effetto pietra, colore non uniforme;
  • Trasparente: non è un vetro colorato, ma la pasta lascia passare la luce, utile per la tecnica del Mokume Gane;
  • Fluorescente: per gioielli colorati che al buio si illuminano;
  • Perlescente: effetto strass nella pasta, per delle perline brillanti.

cosa serve per iniziare a lavorare con il fimo?

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