Tra poco ricomincia la corsa per i regali di Natale, spesso acquistati senza pensare al loro impatto su società e ambiente. Il rischio è quello di lasciarsi prendere troppo la mano e spendere incondizionatamente pur di rendere felici i propri cari, anche se esistono numerose opportunità per scegliere un regalo etico e solidale.
Una ricerca internazionale condotta da Deloitte – colosso della consulenza aziendale – su un campione di oltre 18mila consumatori di 18 Paesi, tra cui l’Italia, ha rivelato che sette consumatori su dieci tendono a comprare regali utili in vista del periodo natalizio. Sul fronte italiano, circa il 70% dei cittadini sembra pendere sempre più in considerazione l’idea di regalare prodotti a elevata utilità, mentre il 90% ha dichiarato di voler acquistare articoli che non abbiano un impatto negativo sull’ambiente. In condizioni economiche critiche cresce quindi il senso di responsabilità e di solidarietà. Tra le numerose opportunità di “investire” in qualcosa di veramente utile, ci sono iniziative che, con gli anni, sono diventate ormai dei classici.
Adotta una Pigotta dell’Unicef [http://regali.unicef.it], è un modo di pensare ai bambini meno fortunati del mondo: la Pigotta è una bambola di pezza che costituisce un regalo simpatico e utile per aiutare in modo concreto i bambini delle zone più povere del mondo. Per tutto il mese di dicembre in tantissime piazze italiane è possibile comprare la Pigotta al prezzo di 20 euro, contribuendo, così, all’acquisto di un kit salvavita per un bambino africano. E’ inoltre possibile donare regali da spedire ai bambini dei paesi più poveri per garantirgli un futuro migliore e in salute. Come ad esempio acquistare una zanzariera con insetticida a lunga durata che protegge i bimbi africani dalla malaria.
La Lista dei Desideri di Save the Children [http://desideri.savethechildren.it] permette di scegliere tra 22 regali solidali che consentiranno alla più importante organizzazione internazionale per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini, di dare un importante contributo per garantire educazione di qualità, protezione dall’abuso e sfruttamento, migliori condizioni di salute e di sostentamento a bambini di 27 paesi in via di sviluppo. Basta andare sul sito, scegliere il regalo all’interno della lista ed effettuare online la donazione corrispondente. Il regalo scelto andrà simbolicamente ai propri amici, che riceveranno una simpatica cartolina, mentre la donazione andrà concretamente a beneficio dei bambini delle aree in cui Save the Children opera.
I Trattamenti di Bellezza interiore di Pangea [www.pangeaonlus.org], organizzazione Onlus che lavora per favorire condizioni di sviluppo economico e sociale delle donne e delle loro famiglie, possono aiutare a far ripartire la vita di una donna in difficoltà. Sul sito si potrà scegliere tra diversi Regali Solidali: bufali, galline, sementi, un ciclo di visite post parto per una mamma e per il suo bambino, macchine per cucire, corsi di alfabetizzazione e di sartoria, e molti altri. L’equivalente del regalo permetterà ad una donna di ricevere il sostegno per migliorare la vita dei suoi bambini e di tutta la sua famiglia. Il destinatario del gesto riceverà un attestato con l’indicazione del regalo che verrà donato a suo nome a una donna dei progetti Pangea.
Per gli amanti dei designer toys si possono acquistare dei pupazzi solidali, fatti con stoffa riciclata, bottoni e tappi di bottiglie, il cui ricavato va a Aiutiamoli, un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale che si batte contro la sofferenza psichica di malati e famiglie attraverso progetti di salute mentale. Chi vorrà adottare uno tra i 100 pupazzi della collezione Aiutiamoli – a fronte di una donazione minima di 10 euro – sosterrà progetti di prevenzione per la salute mentale e risocializzazione dei malati. Il sito dell’associazione [www.aiutiamoli.it] spiega come fare.
Chi volesse optare per il classico cesto natalizio l’associazione Libera [www.libera.it] da anni produce sui terreni confiscati alla mafia: pasta, olio, pomodori e molto altro. La donazione 2012 sarà utilizzata per la costituzione con bando pubblico di una nuova cooperativa sociale in provincia di Trapani, formata da giovani siciliani per la gestione di circa 100 ettari di terreni confiscati alle famiglie mafiose e siti nei comuni di Castelvetrano, Paceco, Partanna e Salemi. La finalità è di trasformare questi terreni in una azienda olivicola d’eccellenza, puntando sulla qualità dell’olio, prodotto secondo i metodi dell’agricoltura biologica.
Fonti: Save the children; Unicef; aiutiamoli.it; Libera; Pangea