Fin dalla sua prima edizione, nel 2004, il progetto ha avuto come principale obiettivo la diffusione, sul territorio nazionale, delle “buone pratiche” di consumo e produzione e la valorizzare delle specificità e delle eccellenze imprenditoriali locali e nazionali.
Fa’ la cosa giusta nasce per iniziativa di Terre di Mezzo, casa editrice da anni impegnata nella divulgazione di pubblicazioni a tema sociale e sensibile alle tematiche della partecipazione, dello sviluppo sostenibile e dell’integrazione.
Il Progetto si propone nei padiglioni espositivi di Fiera Milano City con un programma ricco e intenso finalizzato alla divulgazione di conoscenze sulle tematiche dell’economia solidale e una vasta area espositva in cui dare visibilità a tutti i prodotti rientranti in questa particolare sezione dell’economia.
Fra le varie sezioni in cui sono divise le proposte merceologiche è possibile trovare un area dedicata alla casa sostenibile, dove informarsi sui temi della bio-edilizia e bio-architettura, ma anche prodotti per la pulizia della casa ecologici, e complementi d’arredo naturali. Collegata a questa sarà l’area dedicata al risparmio energetico. Seguono le aree dedicate ai prodotti alimentari, alla mobilità sostenibile, alla moda critica, alla cosmesi naturale e biologica, al turismo verde e tanti altri spazi specifici in cui cooperative, associazioni ed enti presenti a Fa’ la cosa giusta offriranno informazioni e proporranno progetti.
La decima edizione, nel 2013, si è conclusa con 72.000 visitatori in tre giorni (+8% rispetto 2012), 700 realtà espositive, 3.300 studenti del progetto scuole, 750 giornalisti accreditati, 170 appuntamenti culturali (laboratori, incontri, convegni, spettacoli).
Quest’anno l’area Green Makers riguarda l’innovazione dal basso e gli ”artigiani digitali”: uno spazio d’incontro per designer, inventori e autoproduttori in cui professionisti e semplici appassionati potranno scambiarsi idee, condividere progetti, che utilizzano software open source per progetti di autoproduzione e a basso impatto ambientale, e ancora provare macchine all’avanguardia e sperimentarne le possibili applicazioni.
In questa edizione non potevano mancare i laboratori di cucina, di autoproduzione di cosmetici e workshop per imparare a realizzare vestiti e accessori con materiali di recupero.
Fa’ la cosa giusta nasce per iniziativa di Terre di Mezzo, casa editrice da anni impegnata nella divulgazione di pubblicazioni a tema sociale e sensibile alle tematiche della partecipazione, dello sviluppo sostenibile e dell’integrazione.
Il Progetto si propone nei padiglioni espositivi di Fiera Milano City con un programma ricco e intenso finalizzato alla divulgazione di conoscenze sulle tematiche dell’economia solidale e una vasta area espositva in cui dare visibilità a tutti i prodotti rientranti in questa particolare sezione dell’economia.
Fra le varie sezioni in cui sono divise le proposte merceologiche è possibile trovare un area dedicata alla casa sostenibile, dove informarsi sui temi della bio-edilizia e bio-architettura, ma anche prodotti per la pulizia della casa ecologici, e complementi d’arredo naturali. Collegata a questa sarà l’area dedicata al risparmio energetico. Seguono le aree dedicate ai prodotti alimentari, alla mobilità sostenibile, alla moda critica, alla cosmesi naturale e biologica, al turismo verde e tanti altri spazi specifici in cui cooperative, associazioni ed enti presenti a Fa’ la cosa giusta offriranno informazioni e proporranno progetti.
La decima edizione, nel 2013, si è conclusa con 72.000 visitatori in tre giorni (+8% rispetto 2012), 700 realtà espositive, 3.300 studenti del progetto scuole, 750 giornalisti accreditati, 170 appuntamenti culturali (laboratori, incontri, convegni, spettacoli).
Quest’anno l’area Green Makers riguarda l’innovazione dal basso e gli ”artigiani digitali”: uno spazio d’incontro per designer, inventori e autoproduttori in cui professionisti e semplici appassionati potranno scambiarsi idee, condividere progetti, che utilizzano software open source per progetti di autoproduzione e a basso impatto ambientale, e ancora provare macchine all’avanguardia e sperimentarne le possibili applicazioni.
In questa edizione non potevano mancare i laboratori di cucina, di autoproduzione di cosmetici e workshop per imparare a realizzare vestiti e accessori con materiali di recupero.