Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo.
“Tecnicamente” funziona così:
La cacca viene raccolta ed essicata al sole.
Poi viene bollita con un disinfettante naturale, quindi meccanicamente impastata ad acqua, carta riciclata (presente al massimo per il 25 %) e colore se necessario.
Tra l’altro, il colore viene dato naturalmente, utilizzando la paglia del riso e derivati della cannella e del banano.
La polpa viene posata su un tavolo per dare la dimensione al foglio e passata sotto un rullo che elimina l’acqua in eccesso e la rende sottile: la carta ottenuta viene messa ad asciugare.
Per ogni 10 kg di cacca si producono 120 fogli di carta.
Gli aspetti ecologici e sociali.
Impegnarsi per la tutela degli elefanti significa avere ben presente la realtà socio economica locale, in cui molto spesso la lotta tra l’uomo e gli elefanti selvaggi per la terra è tremendamente dannosa per entrambi.
Lo Sri Lanka è la casa di un decimo dei 40.000 elefanti Asiatici selvaggi, elefanti che in Sri Lanka non vengono uccisi né per le loro zanne nè per la carne, poichè nessuno mangia la carne di elefante; nemmeno per la pelle, perché localmente non esiste un’industria della pelle di elefante.
Sono semplicemente uccisi perchè interferiscono con l’agricoltura. Dal 1950, è probabile che più di 4.000 elefanti siano stati abbattuti nel conflitto tra l’uomo e l’elefante.
L’elefante è senza spazio in Sri Lanka. La maggior parte delle aree protette abitate dagli elefanti sono piccole, meno di 1.000 kmq, mentre gli elefanti, possono spostarsi per centinaia di chilometri nel corso di una stagione. Il loro appetito è enorme e gli elefanti e le persone non possono vivere insieme dove l’agricoltura è la forma dominante di utilizzo del suolo, a meno che il danno che causano ai contadini possa essere ricompensato.
L’unica possibilità di risolvere il conflitto è di creare una mentalità per cui l’elefante diventi finalmente una risorsa sostenibile economica: i contadini devono convincersi che lo sterco di elefante è un prodotto finito ed è anche una merce che è liberamente disponibile in qualunque momento (mediamente ogni elefante adulto ne produce 180-200 kg al giorno).
E in Italia ?
In Italia, il circuito del commercio equo e solidale, grazie alla Cooperativa Vagamondi, mette sul mercato i prodotti in cacca di elefante: fogli, buste, quaderni, cubi da scrivania, cornici, album fotografici, prodotti che parlano e ci trasportano in Sri Lanka, prodotti che ci consentono, attraverso il piccolo gesto dell’acquisto consapevole, di contribuire ad uno sviluppo diverso.
In provincia di Torino, li puoi trovare alla Cooperativa Il Ponte, a Giaveno, Avigliana e Rivoli
Per info: