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Bici e Carta

Presentiamo il progetto di Francesca Ghigo, Desiner torinese, che ha saputo far incotrare in una forma di packaging sostenibile la Bici e la Carta. Come? Con la riprogettazione degli imballaggi in cartone, trasformati in portavino, porta-abiti e il cestino della spesa, tutti adatti alle due ruote.

Ci sembra un progetto fantastico capace di incarnare due valori fondamentali come la riduzione degli imballaggi e il loro riutilizzo e la mobilità sostenibile attraverso l’utilizzo della bicicletta.

“Il progetto nasce dal tentativo di ridurre il numero di scarti di imballaggi (che rappresentano una grande fetta dei rifiuti quotidiani cittadini) e al tempo stesso lo scopo è anche quello di incentivare la mobilità ciclabile. Nasce, così bici e carta, un binomio un po’ insolito. E vengono riprogettati gli imballaggi in modo tale che con poche operazioni i commercianti locali possono creare degli strumenti utili ai ciclisti. Un esempio è il portavino in cartone, consegnato dalle enoteche che offrono servizio di asporto, o il porta-abiti pensato per le lavanderie, ma anche il cestino per la spesa.”

 

 

Sul sito di Francesca Ghigo è presente anche il progetto grafico legato a Bici e Carta relativo relativo alla Tesi di Laurea Magistrale in Ecodesign “Bici e Carta: prodotti e strumenti per la mobilità sostenibile attraverso il riuso di risorse locali”, che vi consigliamo di visistare
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