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Autocostruzione dei pannelli fotovoltaici

Basta un cacciavite, un trapano elettrico, un piccolo saldatore e un minimo di capacità manuali. Al resto pensa l’autore di questo agile manuale che, con le sue minuziose istruzioni e il dvd allegato, accompagna il lettore passo dopo passo attraverso le varie fasi: assemblaggio delle celle, montaggio e installazione del pannello.

Con l’aiuto di questo libro, chiunque sarà in grado di produrre dal sole l’energia elettrica necessaria per illuminare una baita di montagna o alimentare una piccola pompa per giochi d’acqua.

Il testo è rivolto a tutti coloro che ritengono l’alfabetizzazione al solare una scelta necessaria e irrinunciabile per il futuro del Pianeta.

A completare il libro, un’appendice per utilizzare al meglio gli incentivi statali stanziati a favore di chi installa un impianto fotovoltaico.

L’autore è Luciano Sciamanna, perito elettronico e consulente per il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie alternative, vive e lavora in Valcamonica, dove segue numerosi progetti di energia rinnovabile.

 

 

Cos’è un pannello fotovoltaico?  (testo tratto da p. 7 e p.  9 del libro)

Il pannello fotovoltaico è un dispositivo in grado di generare energia elettrica solo quando viene esposto alla luce. Un suo limite è che non funziona di notte.

Il pannello fotovoltaico genera il massimo di energia elettrica quando è esposto al sole, in una giornata con cielo sereno, senza nuvole, ed è orientato perpendicolarmente ai raggi solari. Meno luce c’è, meno energia verrà prodotta. L’energia prodotta, chiamata “a corrente costante”, è equiparabile a una batteria; si differenzia dall’energia elettrica che siamo abituati ad utilizzare nelle nostre case che è a “corrente alternata”.

Si può utilizzare direttamente l’energia elettrica prodotta da un pannello fotovoltaico solamente installando speciali elettrodomestici e lampadine per la corrente continua (Vdc è il simbolo della tensione continua, Vac è il simbolo della tensione alternata).

Un pannello fotovoltaico commerciale può produrre energia elettrica per oltre 40 anni, secondo lo studio effettuato dal Dipartimento Ambiente Costruzioni e Design della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana nell’ambito del progetto SOLAREC. I produttori di pannelli fotovoltaici forniscono una garanzia di 20-25 anni per un’efficienza energetica non inferiore all’80% del suo valore iniziale.

 

 

Com’è fatto

Un pannello fotovoltaico commerciale deve durare per almeno 20-25 anni agli agenti atmosferici e pertanto i materiali con i quali viene assemblato devono resistere alle variazioni termiche, all’umidità e ai raggi del sole (raggi UV).

Un pannello è composto da celle fotovoltaiche incapsulate in un sandwich di materiali plastici EVA e TEDLAR che le proteggono dall’umidità e da una lastra di vetro speciale (vetro temprato a basso contenuto di ferro e ad alta trasparenza, con spessore di 4 millimetri) che le ripara dagli agenti atmosferici, in particolare dalla grandine. Il sandwich così composto viene inserito in profilati di alluminio che servono ad irrigidire la struttura e a renderla facilmente installabile.

Dal pannello fotovoltaico escono due cavi conduttori di elettricità con polarità positiva e negativa (come se fossero i poli di una batteria). In commercio sono presenti varie tipologie di pannelli fotovoltaici. Vengono venduti pannelli che al posto dei profilati di alluminio hanno un’ulteriore lastra di vetro e sono impiegati come tetti o coperture di edifici. Esistono pannelli fotovoltaici denominati a film sottile che sono flessibili a tal punto da poterli arrotolare come una coperta.

I pannelli sono caratterizzati dalla loro capacità di generare energia con un preciso valore di irraggiamento (quantità di luce), questa capacità è la cosiddetta efficienza o rendimento. Più il rendimento è elevato più energia viene generata a parità di spazio occupato dai pannelli. Un rendimento tipico si aggira tra il 10 e il 14%.

Il cuore tecnologico del pannello fotovoltaico sono le celle fotovoltaiche. Queste celle sono ottenute dalla silice (comunemente detta sabbia) con dei procedimenti complessi e molto costosi. Si differenziano per la loro tecnologia costruttiva in silicio monocristallino, silicio policristallino e silicio amorfo.

 
Autocostruzione dei pannelli fotovoltaici con DVD
di Lucio Sciamanna
Editrice AAM Terra Nuova
pp. 64 – € 12