In Francia si chiamano resourceries e sono negozia dove si raccolgono le cose usate, ri rimettono in funzione e si rivendono. Un modo ecologico per non creare rifiuti.
U na rete di negozi che raccolgono riciclano o rimettono a nuovo quello che noi gettiamo via per poi rivenderlo. In Francia ne esistono circa un ottantina e si chiamano resourceries, un termine che ancora non trova corrispondenze nella lingua italiana ma suonerebbe come risorseria o il negozio delle risorse.
Quello che normalmente a noi risulta inutile perché vecchio o non più funzionante diventa una risorsa per se portato in una resourcerie. Qui tali oggetti vengono raccolti, qualche volta solo per essere riparati, altre volte vengono riusati, trasformati in qualcosa di diverso, portati insomma a nuova vita per essere rivenduti a prezzi bassissimi.
Questo tipo di luoghi è in continua espansione: più di ottanta negozi saranno attivi in Francia nel 2012, tutti collegati grazie a una rete a livello nazionale che informa e fornisce supporto anche per chi volesse aprire un esercizio commerciale di questo genere nella propria città.
Secondo quanto si legge sul loro sito ufficiale le resourceries hanno quattro principali funzioni:
raccogliere e ridare valore a un oggetto e rivenderlo a prezzo inferiore, aumentare la consapevolezza delle persone sul tema della riduzione dei rifiuti, fare qualcosa per il bene dell’ambiente, sviluppare un economia di solidarietà e cooperazione solidale.