L’artista australiano Sean E Avery trasforma i vecchi CD in sorprendenti sculture. Un nuovo modo per riutilizzare i Compact Disc altrimenti destinati alla spazzatura trasformati in Animali bellissimi e forme incredibili. Nel processo di creazione l’artista ha unito i CD ad altri materiali destinati alla spazzatura e ha avuto la capacità di strasformarli in splendide sculture quotate in tutto il mondo.
Nell’era digitale che viviamo, persino i cd sono superati da nuove forme di archiviazione dei dati e quindi molti supporti sono ormai inutilizzati e gettati.
Il boom dei consumi dei prodotti tecnologici ha infatti determinato un incremento proporzionale di rottami elettronici ad alto contenuto di composti chimici, pericolosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente, di difficile smaltimento e riutilizzo in condizioni di sicurezza.
Sono molti i progetti di riciclo e di riuso dei vecchi compact e un’idea creativa di riciclo è quella proposta da questo artista che con la propria arte, ridona vita a CD inutilizzati o inutilizzabili, microchip e vecchi hard disk tra le sue mani. E Avery li rompe in piccole schegge che poi incolla, una a una, per dare forma a bellissimi colibrì, falconi, gru, piccoli roditori, insetti e pipistrelli. Le schegge iridescenti brillano come lame nella luce conferendo tridimensionalità alle forme. Il risultato è qualcosa di stranamente organico con uno spiccato senso di movimento.
Designer, scultore, illustratore e grafico con un debole per il recupero di quello che per tutti gli altri è spazzatura, Avery utilizza solo materie prime di riciclo (vecchi CD e rifiuti elettronici) e classifica la propria arte come “sostenibile”. La natura del processo creativo e dei materiali che utilizza fa sì che ogni pezzo sia assolutamente unico e “virtuoso” dal punto di vista ambientale.