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Calze della Befana con gli origami

Le calze del 2011 sono fatte con la tecnica dell’origami e sono di misure varie, dalla più piccolina di 15 x 6 cm. fino a quella gigante di 43,5 x 17,5 cm. che può contenere anche giocattoli insieme a caramelle, cioccolato e carbone.

Ho usato una robusta carta da pacchi (da 80 gr. al mt quadro) bicolore e ogni calza può ancora essere decorata con nastri, passamanerie, ritagli di stoffa oppure disegni e scritte fatte dai bambini.

Questa volta niente cuciture ma poche pieghe e poi un po’ di colla o biadesivo per fermare il tutto e rendere la calza assolutamente resistente.

Ingredienti:

– un quadrato di carta robusta (80 gr. al metro quadro) possibilmente bicolore

– colla o biadesivo trasparente

Ovviamente a seconda della dimensione del quadrato di carta dipende la dimensione della calza finale, con un quadrato di 24 cm. di lato ho ottenuto la calza piccola (ideale per sole caramelle e piccoli dolci, oppure da spedire o da regalare ad amici grandi e piccoli) che è alta 15 cm. e spessa 6 cm.

Con un quadrato di 70 cm. di lato ho ottenuto una calza gigante alta 43,5 cm. e larga 17,5 cm. (molto simile a quelle che ci sono in giro nei negozi di giocattoli con dentro cosette varie).

Le pieghe sono 10 in tutto semplicissime e ve le ho fotografate una ad una nello schema qui sotto.

tratto da Alessia Scarp &Craft

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La calza della Befana di carta

tratto da Alessia Scarp &Craft

Ingredienti:

– sacchetti del pane

– macchina da cucire

– filo in colore contrastante con la carta

– un foglio di cartoncino (per realizzare il template)

 

Tanto per cominciare bisogna prendere i sacchetti del pane e tagliare il fondo ed il bordo a zig zag in alto. Poi si stende bene il tubo che si è formato, piegando verso l’esterno i soffietti e lisciandoli bene.

A questo punto bisogna cercare il punto dove il sacchetto è incollato, ed è proprio in quel punto che bisogna tagliare per avere un foglio steso.

Il foglio steso io l’ho stropicciato bene bene una prima volta, poi l’ho lisciato con le mani sul tavolo e l’ho stropicciato ancora bello stretto, l’ho fatto perché volevo che la carta di ammorbidisse e diventasse un po’ più “elastica” e perché volevo camuffare le pieghe del sacchetto.

A questo punto l’ho steso ancora bene bene sul tavolo, lisciandolo con le mani ed ho cominciato a riportare le sagome della calza usando la dima di cartone qui a fianco.

L’ho disegnata a mano libera sul cartone e l’ho ritagliata, non è necessario essere  assolutamente precisi perché le cuciture a zig zag coprono le eventuali  piccole irregolarità.

Dopo aver riportato le sagome sulla carta del pane ho ritagliato velocemente, le ho accoppiate e le ho cucite con una cucitura unica, poco prima di terminarla ho inserito il rettangolino di carta doppio, che serve come asola per appendere la calza, ho terminato la cucitura, l’ho fermata e tagliato i fili in eccesso e l’ho riempita di caramelle

Vedendola così può sembrare molto fragile e/o poco capiente, invece è sufficientemente robusta per contenere un bel po’ di peso in dolcetti e, grazie all’opera di “stropicciatura che ha reso la carta “elastica”, si dilata quasi come se fosse stoffa, se poi i bambini la strappano per la foga di estrarne il contenuto poco male, i resti si buttano nel bidone della raccolta differenziata e se ne prepara una nuova

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