Eco Idee » 29 Dicembre 2011

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Leggi il Rapporto Nazionale sul Riutilizzo 2011

 

Le oltre 70 pagine che compongono il Rapporto Nazionale sul Riutilizzo 2011, contenenti approfondimenti, interviste e schede dettagliate che raccontano il settore dell’usato e le sue peculiarità. A cura del Centro Di Ricerca Economica E Sociale Occhio Del Riciclone in collaborazione con: il Ministero Dell’ambiente E Della Tutela Del Territorio E Del Mare

Il Rapporto Nazionale sul Riutilizzo 2011 ha un’impostazione essenzialmente qualitativa. Quest’anno, ancor piú che l’anno passato, Occhio del Riciclone ha voluto fornire strumenti concreti per comprendere a fondo le principali questioni e dinamiche del settore dell’usato. Senza una comprensione reale del settore del Riutilizzo in Italia, é infatti impossibile legiferare, produrre linee guida, portare avanti progetti o anche solo ragionare su questo argomento. Il Rapporto sul Riutilizzo, che quest’anno giunge alla sua seconda edizione, sará riproposto tutti gli anni con l’obiettivo di ridurre i margini di improvvisazione di chi, a vario titolo, vuole cimentarsi con questa pratica. Nel Rapporto 2011 la dinamica dell’ Usato (che é sinonimo di Riutilizzo) viene raccontata e descritta attraverso le note e le schede del Centro di Ricerca Occhio del Riciclone, ma anche e sopratutto grazie alle voci delle decine di protagonisti del settore che hanno offerto generosamente il loro apporto a questo lavoro.

Puoi scaricarlo qui,  gratuitamente e in formato pdf.

Fonte: Occhio del Riciclone

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La calza della Befana di carta

tratto da Alessia Scarp &Craft

Ingredienti:

– sacchetti del pane

– macchina da cucire

– filo in colore contrastante con la carta

– un foglio di cartoncino (per realizzare il template)

 

Tanto per cominciare bisogna prendere i sacchetti del pane e tagliare il fondo ed il bordo a zig zag in alto. Poi si stende bene il tubo che si è formato, piegando verso l’esterno i soffietti e lisciandoli bene.

A questo punto bisogna cercare il punto dove il sacchetto è incollato, ed è proprio in quel punto che bisogna tagliare per avere un foglio steso.

Il foglio steso io l’ho stropicciato bene bene una prima volta, poi l’ho lisciato con le mani sul tavolo e l’ho stropicciato ancora bello stretto, l’ho fatto perché volevo che la carta di ammorbidisse e diventasse un po’ più “elastica” e perché volevo camuffare le pieghe del sacchetto.

A questo punto l’ho steso ancora bene bene sul tavolo, lisciandolo con le mani ed ho cominciato a riportare le sagome della calza usando la dima di cartone qui a fianco.

L’ho disegnata a mano libera sul cartone e l’ho ritagliata, non è necessario essere  assolutamente precisi perché le cuciture a zig zag coprono le eventuali  piccole irregolarità.

Dopo aver riportato le sagome sulla carta del pane ho ritagliato velocemente, le ho accoppiate e le ho cucite con una cucitura unica, poco prima di terminarla ho inserito il rettangolino di carta doppio, che serve come asola per appendere la calza, ho terminato la cucitura, l’ho fermata e tagliato i fili in eccesso e l’ho riempita di caramelle

Vedendola così può sembrare molto fragile e/o poco capiente, invece è sufficientemente robusta per contenere un bel po’ di peso in dolcetti e, grazie all’opera di “stropicciatura che ha reso la carta “elastica”, si dilata quasi come se fosse stoffa, se poi i bambini la strappano per la foga di estrarne il contenuto poco male, i resti si buttano nel bidone della raccolta differenziata e se ne prepara una nuova

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