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L’uovo di Pasqua sostenibile

La celebrazione della Pasqua è alle porte e, come ogni ricorrenza, siamo tutti concentrati sui regali da fare a grandi e piccini. L’uovo pasquale e la tradizionale colomba sono già diffusi nella maggior parte dei centri commerciali delle nostre città e spesso il nostro interesse si sofferma sulla qualità del prodotto e non per esempio sulla carta che avvolge la cioccolata.
Fortunatamente l’orientamento dei Paesi nei confronti dell’ambiente e della sua tutela è sempre maggiore, ma anche le nostre scelte degli acquisti devono indirizzarsi alla difesa della sostenibilità ambientale. Nel nostro Paese sono presenti diverse realtà aziendali, che commerciano prodotti alimentari sostenibili al 100%. Un esempio è l’uovo “nUovo mondo” di Altromercato, la principale filiera equo e solidale presente in Italia. I prodotti in commercio sono interamente biologici, come anche le confezioni riciclabili, prodotte grazie agli scarti delle fibre di seta recuperati in Bangladesh dalle donne di Mcc (Mennonite Central Committee).
Un’altra scelta efficace potrebbe rivelarsi quella di acquistare uova il cui ricavato va alle Associazioni ambientaliste o animaliste, che da sempre lottano per uno sviluppo responsabile e solidale. La Lega Anti Vivisezione (LAV), sarà presente in diverse piazze italiane – nei week end precedenti la Pasqua – per commercializzare delle uova prodotte con metodi a impatto zero.
Le uova della linea solidal Coop – appartenente alla grande distribuzione – impiegano invece cioccolato proveniente dai Paesi in via di sviluppo e parte del ricavato finanzia lo sviluppo delle comunità locali. A Roma, infine, la cooperativa T-riciclo, anche quest’anno, propone il RICIoCcoLATO, un uovo di Pasqua biologico e solidale, la cui sorpresa può essere un gioco o un peluche riciclato.
Fonte: econote.it
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